RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Ora l’atto di indirizzo per il contratto.

Il 15 maggio 2017 si è svolto un incontro tra sindacati ed il ministero della Funzione pubblica per il testo unico del pubblico impiego. Per la UIL hanno partecipato Alessandro Fortuna e Marco Maldone; per la UIL Scuola Antonello Lacchei.

La Ministra Madia ha riferito sull’iter dei decreti attuativi che sono stati oggetto di una recente intesa in sede di Conferenza unificata (La Conferenza unificata è la sede congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali) dopo aver ottenuto il parere favorevole del Consiglio di Stato e che riceveranno – entro il 27 del mese di maggio – il via libera finale dal Governo. Il testo attuale del decreto legislativo n. 165 che sarà approvato dal cdm – ha proseguito la ministra – presenta pochi margini di cambiamento e rappresenta il presupposto normativo all’emanazione della direttiva all’ARAN sul rinnovo contrattuale.

La Uil nel ricordare che nei provvedimenti in via di emanazione si deve dare attuazione all’accordo Governo Sindacati del 30 novembre 2016 sul rinnovo dei contratti pubblici, ha rilevato che continuano a permanere alcuni vincoli alla restituzione della piena titolarità della contrattazione su tutti gli aspetti relativi al rapporto di lavoro con particolare riferimento a:

  • la definizione di nuove relazioni sindacali;
  • la semplificazione del sistema dei fondi di contrattazione di secondo livello;
  • la previsione di nuovi e differenti sistemi di valutazione della produttività;
  • la riduzione delle forme di precariato

Per quanto riguarda scuola, università, ricerca ed Afam, la UIL ha proposto – in considerazione della specialità del comparto – di demandare al MIUR l’individuazione di norme che siano complementari a quelle previste dal decreto legislativo 150 che non è applicabile alla scuola.