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Uil: siamo al paradosso. Ora passiamo ai decreti ingiuntivi

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: NESSUNA RISPOSTA DAL MIUR

Il Governo teorizza il ‘chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato’ non trovando altri argomenti.

Il 21 gennaio 2015 si è svolta una riunione tra Miur e sindacati scuola.
Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del Ministero hanno riferito sulla questione di coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi dagli arretrati in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla dpt, di una risposta del MEF ad un quesito specifico, che escluderebbe questo personale dal pagamento, perché la norma viene ‘interpretata’ come esclusivamente finalizzata ad evitare la restituzione a carico di coloro che avevano avuto tale retribuzione e per non disponibilità di copertura finanziaria.
Tale interpretazione porterebbe a riconoscere la retribuzione, a parità di condizione, solo a coloro nei cui territori è stata effettivamente erogata. Ci troviamo di fronte alla totale incertezza del diritto a vedere retribuita una prestazione professionale. Una sorta di ‘chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato’.
Il Mef ha comunque avviato un monitoraggio al fine di valutare gli aspetti finanziari.
Sulla ripresa delle posizioni economiche in conseguenza della cessazione del blocco delle retribuzioni previsto dal DL. 78/2010 il Miur ha comunicato che sono in corso gli approfondimenti con i ministeri della Funzione Pubblica e delle Finanze. Sulla materia è previsto un ulteriore incontro entro il mese di gennaio.
La UIL Scuola valuta molto negativamente le risposte del MIUR in quanto non viene data nessuna soluzione concreta né al personale che ancora subisce il blocco né a quello che ha ricevuto gli arretrati con il contratto del 7 agosto 2014.

La Uil rivendica il pieno ripristino per tutti delle posizione economiche.
• Procederà per le vie legali attraverso decreti ingiuntivi di pagamento nei confronti del MIUR – per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT.
• Ribadisce che come confermato anche dal nostro Ufficio Legale la circostanza che venga riconosciuta loro una dal fondo di istituto non solo non pregiudica il contenzioso ma rafforza le motivazioni di un eventuale ricorso.
• Invita i lavoratori che non sono retribuiti a non collaborare ed ad attenersi strettamente alle mansioni del profilo.

TFA e Corsi di specializzazione sul sostegno

RIUNIONE AL MIUR

Il giorno 21 gennaio 2015 si è svolto un incontro tra le organizzazione e i rappresentanti del Miur per fare il punto sullo stato di avanzamento del secondo ciclo di TFA e dei corsi di specializzazioni sul sostegno.
L’incontro è successivo all’emanazione dei relativi decreti, tutti i sindacati hanno lamentato la totale assenza di confronto sulla materia.
Nel merito, è stato fatto rilevare che nei decreti emanati non è chiaro come debbano essere gestite le situazioni in cui in una regione non siano state attivate le procedure di selezione.
In questi casi, per la redistribuzione del personale, per la UIL vanno definiti criteri a livello nazionale che tengano conto delle esigenze dei corsisti.
Per avere un quadro chiaro e aggiornato della situazione, è stato chiesto ai rappresentanti del Miur di effettuare un monitoraggio dei posti per verificare la corrispondenza tra i posti attribuiti ed i posti effettivamente attivati.
E’ stato chiesto, inoltre, che il Miur, attraverso una comunicazione ufficiale agli Uffici scolastici regionali, agevoli al massimo la fruizione da parte dei corsisti delle 150 ore per il diritto allo studio.

Graduatorie d’istituto II fascia personale docente
Nel corso dell’incontro la UIL ha sollecitato il Miur ad emanare in tempi brevi una nota per consentire l’inserimento in II fascia d’istituto ai docenti che abbiano conseguito il titolo abilitante successivamente al termine di scadenza per la presentazione delle domande, come esplicitamente previsto dal relativo decreto. Il Miur si è impegnato ad affrontare il problema in un incontro specifico.
Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

Informativa Miur sulle domande di pensione

Lo scorso 17 gennaio si sono concluse le operazioni di acquisizione delle domande di cessazione del personale della scuola (ad eccezione dei dirigenti scolastici).

In sintesi, le domande presentate sono state:
– 19.078 relative al personale docente
– 32 relative al personale educativo
– 147 relative ad insegnanti di religione cattolica
– 4.963 relative al personale Ata
Gli uffici scolastici ora dovranno verificare che la domanda di cessazione abbia i requisiti previsti dalla normativa e quindi validare la cessazione al Sidi. Gli uffici provvederanno, inoltre, ad inserire al Sidi le cessazioni d’ufficio ed a comunicare le altre variazioni di stato giuridico quali i licenziamenti, le dispense dal servizio, i decessi etc.