Il ministro risponde in audizione e precisa la non retroattività della legge. Ci dà ragione ma il problema così è solo rinviato. Scoppierà tra due anni. E’ la norma che va cambiata perché inapplicabile.

Nel corso di un’audizione parlamentare il ministro ha precisato che il calcolo dei 36 mesi per il conferimento delle supplenze partirà dal 1° settembre di quest’anno. Una precisazione giunta dopo che la Uil Scuola aveva inoltrato una lettera con la richiesta di chiarimenti rispetto alla retroattività della legge.

Con la presente  [si legge nella lettera inviata al Miur nei giorni scorsi – il testo integrale qui: http://www.uil.it/uilscuola/node/4704] la Uil scuola reitera la richiesta per chiarire in modo definitivo che la norma non ha effetti retroattivi : il conteggio dei 36 mesi decorre dal 1 settembre 2016 e non prevede, nessun conteggio di servizi pregressi. Resta da definire, in sede politica, la modifica del comma 131, ovvero la sua concreta applicazione, considerato che è implicito che il personale che  totalizza i 36 mesi di contratti a decorrere dal 1.09.2016, ha  diritto alla stabilizzazione e non alla penalizzazione.

Si tratta di una precisazione utile ma non risolutiva – secondo la Uil – perché in mancanza di un provvedimento che disciplini complessivamente la materia – il problema del calcolo dei 36 mesi e dell’affidamento delle supplenze si ripresenterà in tutta la sua gravità. E’ la norma che va cambiata perché inapplicabile.